Etruria
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Etruria

La regione che si trova tra la bassa Toscana e Roma, conosciuta come Etruria, terra degli Etruschi, è una terra di immensa ricchezza per l'archeologo, non solo per le importanti testimonianze lasciate dagli Etruschi, ma anche per quella della preistoria e più recentemente, il periodo romano.

Gli Etruschi

Tra i popoli dell'Italia antica, gli Etruschi si distinsero per il loro ruolo di eccellenza, ricoperto nell'arte del disegno e della decorazione e nell'arte del progresso, sotto tutti i punti di vista;

dal punto di vista urbano; durante il periodo etrusco minuscoli borghi dell'età del ferro si trasformarono in città dotate di strade, canali e comode residenze.

Economico; fiorirono i commerci sia di terra che di mare, mentre in campo agricolo furono introdotte l'olivicoltura e la viticoltura.

Artisticamente; iscrizioni in lingua etrusca, tombe monumentali furono costruite secondo modalità che ne rappresentavano la ricchezza.

Politico; l'istituzione monarchica ha attraversato un periodo di crisi, aprendo così la strada alla nuova Magistratura elettiva.

Città come Tuscania, Tarquinia, Vulci e Cerveteri fiorirono per l'attività marittima, mentre lontano dalla costa, Orvieto e Chiusi si svilupparono come fiorenti centri agricoli.

Ricerche archeologiche condotte a partire dal 1800 hanno portato alla luce numerose necropoli situate in aree suburbane, mentre i borghi etruschi sono rimasti ancora oggi un mistero. Il centro etrusco di Acquarossa è una rara eccezione, anche se si sa molto di più sui suoi riti funerari che sul suo modo di vivere.

Le tombe etrusche sono state allestite come autentica ricostruzione della residenza del defunto; oggetti personali sono stati collocati all'interno della tomba per consentire al defunto di continuare la sua vita dopo la morte.

Le pitture etrusche di Tarquinia

A Tarquinia è rimasto quasi tutto lo splendido palinsesto di pitture che decoravano le pareti delle camere sepolcrali. Alcune ancora oggi in buono stato di conservazione sono uno dei più grandi complessi di pittura antica giunti fino a noi, tanto più importante e significativo di fronte alle scarsissime testimonianze della coeva pittura greca.

Colpisce prima di tutto la vivacità dei colori ottenuti sia da elementi vegetali, come il nero carbone, sia minerali, come l'ocra e il lapislazzulo, rilevando come sia attentamente resa la distinzione nel raffigurare l'incarnato delle figure maschili, sempre col rosso, e col bianco quelle femminili.

Nel periodo più antico elementi decorativi come figure di animali e motivi floreali con scene di momenti gioiosi legati a banchetti, giochi erotici, corse di cavalli, battute di caccia, successivamente affiora quella concezione ellenizzante dell'oltretomba in cui compaiono in un'atmosfera cupa e angosciosa cortei funebri e demoni infernali

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