La città di Castro
Hotel Tuscania Panoramico

Top 5: I luoghi dei Farnese

1. Rocca di Valentano.
Perfettamente restaurata per ospitare le sale del Museo della Preistoria della Tuscia, era una delle roccaforti della nobile famiglia.

2 Palazzo Farnese di Gradoli.
Imponente struttura, ospita le sale dell'affascinante Museo del Costume farnesiano, con vestiti ispirati ai dipinti presenti a Caprarola.

3 Rovine di Castro.
Un tempo capitale dei possedimenti della nobile famiglia, oggi le sue rovine gacciono sparse in un bosco ai confini con la provincia di Grosseto.

4 Farnese.
E’ il borgo a cui la nobile famiglia deve le origini, con il palazzo e il viadotto che scavalca la piazza centrale.

5 Palazzo Farnese di Caprarola.
Imponente struttura pentagonale che racchiude in sé la somma della gloria della potente famiglia Farnese.

A Spasso per Castro

Ai margini della Selva del Lamone, le rovine della città di Castro si trovano sparse su un poggio a 227 metri di quota. Per raggiungerle, si lascia Famese in direzione Pitigliano e bivio per Manciano, si prosegue brevemente in questa direzione per poi imboccare su sinistra la strada segnalata per il santuario del Crocifisso nei pressi del quale si trova la necropoli etrusca con la tomba dove fu rinvenuta la celebre biga in bronzo, ora al museo archeologico nazionale Rocca Albornoz di Viterbo. Dal parcheggio del santuario, la passeggiata fino alle rovine di Castro richiede circa mezz'ora tra andata e ritorno lungo un piacevole sentiero all'interno del bosco.

La crescita della vegetazione ha cancellato la visione d'insieme sulla città ma, seguendo la segnaletica, i sentieri che s'inoltrano tra le rovine consentono di raggiungere alcuni dei luoghi importanti della città scomparsa, messi in luce da diverse e recenti campagnie di scavo.

Si osserva il perimetro della piazza Maggiore, pavimentata in laterizio, che in passato era un ampio spazio pubblico con l'Hostaria, il Palazzo ducale e la zecca, ed era circondata da botteghe. Oltre alla piazza principale si individuano il duomo di S. Savino e la chiesa di S. Maria, riconoscibile per un'edicola che ne ornava il transetto, con inciso il nome del committente.

Per informazioni sui sentieri della vicina Riserva della Selva del Lamone: www.parks.it/riserva.selva.lamone.

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